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Annunzia Fumagalli Nazzareno Tomassetti al Louvre di Parigi.
I due artisti dell'Arca dei folli a rappresentare le Marche, con altri importanti artisti Italiani, in una delle principali mostre internazionali.

Parigi
Carrousel Du Louvre
Juin 4- 5- 6 2010

 

La mostra al CARROUSEL DU LOUVRE, che ha visto la partecipazione degli artisti dell'Arca dei Folli Annunzia Fumagalli e M° Nazzareno Tomassetti, non è un ricordo non si evoca come evento vissuto ma trascorso, la mostra all'art shopping del Carrousel du Louvre è viva fiamma, sia per i due artisti che hanno ricevuto proposte per altre mostre da Parigi e Montreal Canada, sia perché il mondo virtuale, ci fa vivere l'evento in maniera diretta. L'associazione L'Arca dei Folli ringrazia L’International Artists Group è il suo mentore la curatrice dell'evento Rosanna Cotugno e uno dei suoi stretti collaboratori Angelo Ribezzi, per l'ampio spazio dedicato agli artisti dell'Arca, sia nelle foto e nel video della mostra, ma in particolare pubblicando pagine dedicate al racconto della mostra visto attraverso le impressioni di Annunzia Fumagalli e con i versi dedicate alla mostra del poeta e presidente dell'arca dei folli Danilo Tomassetti
 

 

Sito International Artists Group 

Il video delle  interviste di Angelo Ribezzi

GALLERIA FOTOGRAFICA
dei protagonisti
 

Il racconto visto dalla parte di
Annunzia Fumagalli


Annunzia Fumagalli e Nazzareno Tomassetti varcano l'arco artistico del Carrousel du Louvre di Parigi.
A Parigi i quadri di Annunzia Fumagalli e le sculture di Nazzareno Tomassetti, sono stati tra i protagonisti di uno spettacolo unico.
I due artisti dell'A.C. Arca dei Folli, erano parte di una briosa scenografia.
Un ventaglio di colori, tonalità, riverbero di stili e modi diversi di interpretare l'arte, un luogo sacro alla muse, dove ogni artista rivelava il suo talento.
Il tutto nelle viscere del Museo del Louvre, nelle nuove sale dedicate all'arte, là dove emergono i sotterranei bastioni della fortezza del tredicesimo secolo, dell'arco del Carrousel du Louvre, il quale apre un viale maestoso, che oltrepassa piazza della concordia e va oltre l'innovativo arco della Defence.
Un segno del modo classico e moderno di interpretare l'arte contemporanea. la quale sfugge ad un unico linguaggio, arricchendosi della babele delle lingue antiche e moderne dell'espressione dell'animo.
La stretta minoranza italiana, era rappresentata anche dai due artisti dell'Arca dei Folli, l'artista Annunzia Fumagalli e lo sculture Nazzareno Tomassetti, hanno partecipato all'edizione primaverile del Carrousel du Louvre di Parigi nel padiglione dall'associazione: International Artists Group, curato da Rosanna Cotugno.
Mostra che si è inaugurata il 4 Giugno, alla presenza di una folla incommensurabile, traboccante, la quale ha trasformato le immense sale della mostra, in affollati salottini di conversazione, all'interno dei vari padiglioni, allestiti da gallerie d'arte e artisti provenienti da tutto il mondo. Artisti i quali portavano con sé l'innovazione ma anche la citazione di alcuni maestri e scuole di pensiero.
Un fluire incessante di persone, stupefacente pensare, che migliaia e migliaia di persone, dopo avere visitato il Louvre, pagassero così volentieri l'ingresso, per visionare e anche acquistare le opere in esposizione.
Tra loro una moltitudine di mercanti e galleristi, i quali erano alla ricerca di nuovi artisti per le loro gallerie.
La manifestazione, che è giunta alla sua 6° edizione, si conferma uno degli eventi più importanti nella vetrina dell’Arte Contemporanea Europea.
Una folla interessata, curiosa e divoratrice di libri, quelli poetici dell'Arca, scritti dal suo rappresentante, il Presidente Danilo Tomassetti, ("Piume di Pietre" "Il profumo della pietra" "Amadriadi" "Il nuovo e l'antico tempo") in breve sono stati fagocitati, da un pubblico avido di conoscenza.
L'artista Annunzia Fumagalli, intervistata sulle sue opere, ha sottolineato, attraverso le opere delle ballerine e quelle delle ninfe, due modi diversi d'essere donna. la ballerina è sfuggente, mostra il suo lato leggero, soffice, ma nasconde malinconie e sofferenze.
Le ninfe invece sono donne che ti guardano negli occhi, i loro volti sono trasparenti, quasi senza profondità a sottolineare lo sconcerto di quello sguardo sfrontato alla vita, senza dolore e filtri.
Il poeta Danilo Tomassetti, ha illustrato le opere del padre lo scultore Nazzareno Tomassetti. Sculture che possono apparire arcaiche, mitologiche, in verità l'opera di Tomassetti nasce in modo istintivo, senza l'impronta del tempo, senza seguire una moda, un pensiero artistico datato.
La sua arte che non ha bisogno d'essere spiegata ma solo compresa, per questo bisogna imbeversi dell'opera attraverso lo sguardo e il tatto.
I due artisti erano già stati a Parigi con una mostra a Montmartre nel 2008. Questo legame con la capitale francese, non sembra esaurirsi a queste esperienze, una storica galleria parigina, sita nella zona dei Champs Elyséesè, si è interessata a loro, per una collacazione delle loro opere in permanenza nella galleria, collettive e mostre personali.
Le trattative sono in corso.

                                                                 Annunzia Fumagalli












 

Poesie di Danilo Tomassetti

Giugno 2010 Parigi



Impressioni  A Tratto e a Ricamo

(sulle opere esposte nel padiglione dell'International Artists Group)
 

A Tratto

S'entra con un divieto
nelle fauci metalliche.
Baci dragoni,
viscere di legno,
in luminescenza d'alabastro.
Le bande araldiche,
tra maschere,
un ventaglio di macchie
colano sopra torri urbane.
Ritagli di figure
con volto d'antichi musici.
Immersi nei sassi del mare,
tratti, ingranati nel legno,
delle volubile danzatrici
fuse nel bronzo, in paesaggio
delle spighe, avvolte a nevi
di luglio, in grano tra cime rosate.
Nel bosco pietroso
s'apre uno sconcerto di ninfe,
in una notte di pioggia
uno spruzzo del campo in fiore,
a limare nuovi volti urbani,
tenerezza d'abbraccio materno
quale tritone sfoggia nell'eros
in amorosa carezza a sirena,
nelle pareti ove galoppano
cavalli chiari, s'abbracciano,
le figure specchiate, emergono,
nel cono d'ombra, labbra
tra i tavoli del confronto,
le nere e bionde chiome,
sguardi, di occhi e vetro,
cercano e trovano intese
in armonia blu di atmosfere
danza da ballerina a donna,
la virtù che calza scarpe di filosofo
lodando d'arte il bello e il buono.

A Ricamo

Sfoca lo sguardo a sera
a dì fine primavera,
entro, a divieto torto,
in luogo ove mi porto,

in spira veritiera
del colore voliera,
nel Louvre, sito sorto
da passione e trasporto,

per luce dipinta sulla tela
l'animo grande si di svela.

Nel blu ventaglio dei baci colano
in dense coltri del bronzo, svelano
petto prigioniero, a libero volo
dove a volto si specchiano solo

chi guarda con sguardo sperduto e vano.
Tra acque di ninfea si mescolano
umori neri, che vanno da polo
a polo, sbarcando da acque sul molo

la prua che incide d'arte la sera
dona emozione di sapor vera.

                                                               Danilo Tomassetti
                                                                     6 Giugno 2010
                                 poesia scritta all'impronta visionando gli
                                     artisti dell'International Artists Group